Non ho posato mai tanto a lungo il mio sguardo dentro il tuo
non ho indugiato nell'osservarti e nel rivedermi figlia delle tue mani
non ho respirato mai abbastanza forte il tuo odore di uomo e terra
non ho accarezzato spesso il tuo viso fino a ricordarne oggi ogni segno.
Quanto orgoglio nel pensarmi tua figlia
quante ore non posso più avere da regalarti
quanto fa male non potermi più perdere nei tuoi sorrisi forti e sicuri
mi manchi e mi riempi ogni giorno di questo vuoto indicibile.
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