giovedì 11 marzo 2010

ISTANTANEA


Raccontami il sole, nei miei occhi, nel cuore, c’è un inverno freddo e piovoso che indugia troppo a lungo.
Le tue mani raccolgono generose le mie incertezze e sprofondano nella voglia di dimenticare le inesattezze dei giorni.
Tele da imbrattare: soffoco la voce di cui mi vergogno, io, che stupidamente tante volte ho creduto di sapere di quante notti è fatto un giorno, mi sorprendo al limitare di un molo a veder navi partire, genti ridere.. a sperare di poter fuggire ancora e ancora, affogata tra mille passi e scie.
Bicchieri di vino accostati a labbra voluttuose intrise di nicotina, giovani vecchi pescatori d’imbrogli pieni di pesci.
Il cuore una caverna disabitata, adorna di segni, polaroid, appunti di viaggio, impressioni, buchi e feritoie; se sbirci all’interno ti da il benvenuto un amabile e caldo inferno.
Ti osservo stringere un suono, un ricordo, un odore che resta impigliato ai denti mentre ti allontani e io divento piccola come un sussurro.

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