giovedì 11 marzo 2010

La platea del tempo


Il tempo non scorre, si ferma, inciampa, è incerto.
Bruciano gli occhi del fallimento, arde l’animo di chi tradisce
Sono l’errore, la fragilità, sono l’amore che ti ho negato
Mi rincorri e mi colpisci, mi batti e mi aiuti a rialzarmi
Il palco colmo di ferite cadute e rinnegate
La platea divora tronfia lo spettacolo
Guarda il dolore e gioisce che non sia il suo
Giudica il nostro amore, pur non sapendo
Quante notti a spiegare, raccontare, odiare e mentire
Quanti sogni costruiti sul mare infuriato
L’amore dura un istante prima del tempo
Poi il tempo lo vede e lo azzera
Mentre mi baci per la prima volta io ti amo
Riapro gli occhi e il tempo ha già rubato ogni cosa
Tempo che ti porti via il mio amore,
I miei anni e i miei desideri, i miei amici e i colori del cielo
Tempo che non ti accasci mai stanco
Hai saccheggiato ancora il mio cuore
Seminando tristi reliquie.

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